Benvenuti a Scapoli

Riconoscimenti:


Bellissimo e suggestivo video di Scapoli realizzato da Marcel Kergourlay


Cos'è la Pro Loco

Pro Loco significa "a favore di un luogo".

L'Associazione Culturale "Pro-Loco Scapoli" così denominata è volta alla promozione e alla tutela del luogo che rappresenta, la valorizzazione delle risorse culturali e ambientali è il suo principale scopo.

La Pro-Loco Scapoli promuove attività ed eventi per migliorare le condizioni turistiche del paese, proponendo la divulgazione di esclusivi prodotti e tradizioni del territorio, per far conoscere ai turisti e non solo le piccole realtà locali.

Il Paese ha meno di mille abitanti ed è situato a ridosso delle Mainarde e della Valle del Volturno, con un territorio ricco di bellezze naturali, che rientra nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il borgo a pianta circolare fortificata, conserva abbastanza bene l'assetto originario, e si connota dalla presenza superiore del Palazzo fortificato dei Battiloro. La costruzione presenta le mura a strapiombo, sulla roccia affiorante della montagna, e costituiva le fondamenta del vecchio castello successivamente trasformato in residenza signorile. Di particolare interesse all'interno del palazzo, uno scalone conduceva ai sotterranei, e un grande camino in pietra nei locali delle cucine. L'ultimo esponente dei marchesi Battiloro, proprietario del palazzo, negli anni '60 donò la fortezza al Supremo Militare Ordine di Malta, che a sua volta lo ha alienato a privati che lo restaurarono. Altro elemento di interesse del centro storico è il Cammino di Ronda, dove si accede dall'androne antistante l'ingresso al Palazzo, dello "Sporto". Di qui si intraprende il percorso circolare che segue tutto il profilo orografico della roccia fortificata di Scapoli. Dallo Sporto si procede per la stradina "Scarupato" con un passaggio coperto da travi e loggiato, sulla sinistra dei portoncini e fondaci si alternano ad anguste finestre, mentre a destra aperture a tutto sesto formano la loggetta. Il percorso dura sino a "Portella", la stradina più ampia, e da un muretto si può ammirare il Monte Azzone, da cui sorge il fiume Volturno, con le rovine di Rocchetta Vecchia, nel comune di Rocchetta a Volturno, e la piana di Rocchetta Nuova.

A questo punto il Cammino di Ronda si ripiega su sé stesso, conducendo alle "Merghe", il tratto più interessante, in quanto all'orizzonte si stagliano le moli del Monte Marrone e Monte Mare. Presso la scalinata moderna si costeggia il Palazzo Mancini, sede del Museo internazionale della Zampogna, con il vicolo Santa Maria, dove si trovava l'antica chiesa di Santa Maria delle Grazie in borgo. Ai piedi del castello si trova, in un piccolo rione a parte, la chiesa di San Giovanni, con l'Antica Fonte, nella piazzetta sottostante il Palazzo si trova il Museo dello Zampognaro del 1980, voluto dallo scultore Vittore Piotti, adagiato su basamento della roccia locale. Sul muretto di recinzione sono di interesse delle lapidi e decorazioni a rilievo tratte dai resti del monastero di San Pietro d'Itria.

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